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Guido Galli: “A Monticelli sono nato e cresciuto, darò il massimo per la salvezza”

Nella sfida casalinga con L’Aquila ha fatto il suo esordio con la maglia del Monticelli Guido Galli. Per il numero nove biancazzurro una buonissima prestazione e un paio di occasioni da gol che potevano regalare i tre punti alla squadra del presidente Paltroni:

“Se mi sono integrato bene è merito dei ragazzi, del mister e di tutto lo staff che mi hanno fatto sentire importante e mi hanno messo subito a mio agio. Questo è un gruppo giovane, molto unito, con un grande entusiasmo e voglia di fare, per questo mi sono trovato in sintonia. In società ci sono persone che mi conoscono sin da quando ero piccolino e il fatto che a distanza di tanti anni abbiano voluto puntare su di me mi inorgoglisce e allo stesso tempo mi responsabilizza.

La classifica è difficile ma con gli ultimi risultati la squadra ha agganciato la zona play out. La partita da recuperare poi potrebbe darci un bello slancio. Il girone di ritorno sarà tutto un altro campionato: sarà fondamentale muovere ogni domenica la classifica magari segnando qualche gol in più e mantenendo questa solidità difensiva. In questo modo la salvezza è più che possibile.

Ci stiamo preparando alla trasferta di domenica come per ogni partita: la squadra si allena con grande spirito di sacrificio e intensità, cose che dovremmo assolutamente portare a Campobasso. Loro vengono da un periodo difficile ma sono una squadra molto esperta, sarà una gara da affrontare con la massima concentrazione e determinazione per portare gli episodi dalla nostra parte e tornare a casa con i punti.

Monticelli è la squadra del mio quartiere: qui sono nato e cresciuto e scenderò in campo ogni domenica dando il massimo per il raggiungimento dell’obiettivo salvezza. Mio fratello Giorgio disputò un grande campionato qui segnando molti gol, non sarà facile a questo punto della stagione ripetere quello che ha fatto lui ma spero davvero di aiutare i miei compagni con i gol e le prestazioni necessarie al mantenimento della categoria.

Due anni e mezzo fa andando a Francavilla ho cominciato a giocare da prima punta segnando 20 gol tra campionato e playoff. Non sono il classico numero 9 statico perche mi piace attaccare gli spazi e la porta, rincorrere e aiutare la squadra. Prediligo il gioco palla a terra e per questo mi sono trovato bene con la filosofia Mister Stallone”.

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