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Pedalino: ho lavorato molto duramente, non vedo l’ora di tornare in campo

Domenica scorsa Saverio Pedalino è tornato a correre su un campo da gioco dopo un’assenza di diverse settimane. Dopo la sfida del 18 dicembre con la Sammaurese si è fermato per curare la cronica forma di pubalgia che lo ha colpito fin dai primi giorni di ritiro ad Agosto. Per lui appena 16 presenze (15 se non consideriamo i sette minuti di domenica scorsa) e 8 gol tutti pesanti che hanno contribuito e non poco alla causa della squadra del presidente Piero Paltroni.

“Queste settimane ho lavorato molto duramente, spero di giocare qualche minuto in più contro la Civitanovese e di entrare in un contesto non in salita ma più agevole. Faremo di tutto per avere in tasca un risultato fondamentale per arrivare alla salvezza.

Ho avuto un forma cronica di pubalgia che mi porto dietro dall’inizio del campionato. I continui sforzi poi non hanno fatto che aumentare il dolore. Dopo le prime cure, per cui devo ringraziare i fisioterapisti del Monticelli e il prof Iachini, ho cercato un preparatore che mi monitorasse passo dopo passo. Mi sono rivolto quindi a Maurizio Di Renzo preparatore del Palermo Calcio: un vero professionista che è riuscito a darmi quel qualcosina in più per recuperare dall’infortunio.

Partite come quella con la Civitanovese posso essere molto difficili soprattutto se noi non ci presenteremo li con un atteggiamento di rispetto per gli avversari. Loro sono una squadra giovane che viene da un periodo negativo ma se andiamo ad analizzare le loro prestazioni vediamo che hanno messo in grande difficoltà tutte le squadre che per realizzare il gol vittoria hanno dovuto sudare parecchio. Sono convinto che faremo bene se ci presenteremo con una mentalità positiva: dovremmo aspettare e pazientare per colpirli nel momento giusto.

Ad Ascoli mi sto trovando bene e sto pensando seriamente di rimanere anche in futuro. Certo non dipenderà esclusivamente da me ma dai piani della società e dalla mia condizione fisica ma qui ho trovato tutte le condizioni per poter far bene”.

 

 

 

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